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Percorso sulle Emozioni Classe Prima

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Percorso sulle emozioni in classe prima.

Educare alle emozioni, a saperle riconoscere e gestire è una fase importante fin dalla classe prima. Dove c’è un clima sereno, c’è una maggiore predisposizione all’apprendimento.

Una volta a settimana ci disponiamo in cerchio e ascoltiamo la lettura dell’insegnante… E’ un appuntamento che i bimbi amano, dalla prima alla quinta.

In prima ho scelto come racconto “Sei folletti nel mio cuore“, molto simile al film “Inside out”…

Le immagini sono disponibili su internet.

Solo qualche attività viene svolta sul quaderno: c’è tanto dialogo, con domande e risposte. E’ molto faticoso e  difficile educare all’ascolto dell’altro, ma poco alla volta i bimbi si abituano.

Quando inizia la conversazione, dopo il capitolo letto dall’insegnante, le regole devono essere chiare e precise: prende la parola solo chi ha la palla in mano,  non si giudica mai quello che dice il compagno.

La prima emozione di cui abbiamo parlato è quella che ci fa sentire bene e che i bambini riconoscono facilmente: la Gioia.

Poi abbiamo affrontato …La paura

La rabbia viene spesso confusa dai bimbi con la tristezza. Abbiamo realizzato il termometro della rabbia in classe e il barattolo della serenità… su internet si trovano tanti tutorial.

Il disgusto…

Per quanto riguarda il disgusto… i bimbi devono capire che si può provare disgusto non solo per alcuni cibi, ma anche e soprattutto per alcuni atteggiamenti.

Non abbiamo realizzato sul quaderno, ma solo come cartellone, il folletto della Tristezza per mancanza di tempo.

L’iter è stato sempre lo stesso: lettura del libro, cerchio, riflessione dell’insegnante sulla tristezza, racconto ai miei compagni un episodio triste e cosa di solito mi fa sentire triste.

Come conclusione del percorso abbiamo scritto a gruppi un po’ di frasi, accompagnate dai disegni, per l’albero delle emozioni appeso in classe dall’inizio dell’anno: Tutte le emozioni sono indispensabili; spesso le emozioni si intrecciano tra di loro; devo imparare a riconoscere e gestire quelle che mi fanno stare male; devo comunicare agli altri ciò che provo perché mi aiuta a stare meglio.

Se ti interessano le letture, ecco i link…

In questo libro trovi le attività da svolgere durante la lettura di “Sei folletti nel mio cuore”…

 

 

Il percorso continua, se ti interessa clicca al seguente link… https://www.maestraanita.it/percorso-sulle-emozioni-la-casa-della-tristezza/

Bellissimo lavoro sulle emozioni della collega Daniela Macciocchi condiviso nel gruppo facebook IN PRIMA, clicca qui per visionarlo.

Consiglio anche la lettura dei seguenti testi…

La storia di Cipì, il passero curioso e coraggioso che scopre il mondo, diventa amico del sole e di un fiore, sopravvive agli attacchi del gatto e dell’uomo e smaschera infine un pericoloso incantatore, è una storia che accompagna da oltre cinquant’anni intere generazioni di bambini. È nato, come altre opere di questo maestro-autore, da un dialogo con gli alunni in un’aula di scuola, osservando il mondo dalla finestra, senza buonismi ma senza dimenticare che valori come l’amicizia, la speranza e la libertà si possono trovare ovunque. Età di lettura: da 7 anni.

Con grande coraggio Carmela si tuffa nella notte. Cammina per molto tempo, per cosi tanto tempo che a un certo punto non si sente più le sue piccole zampe. Ma, al mattino, si trova sulla cima di una duna e si accorge che li c’è? Il mare!

Siamo in una città come tante. C’e’ la scuola. Il parco, le strade. Ma oggi c’è qualcosa di diverso: un tremendo lupo mannaro è scappato. Ma che cosa vuole veramente? Età di lettura: da 5 anni.

Tombolo era un piccolo Barbagianni che viveva con Mamma e Papà in cima a un albero molto alto dentro un campo. Tombolo era grosso e soffice. Aveva un bellissimo collare a forma di cuore. Aveva occhi enormi e tondi. Aveva le ginocchia molto appuntite. In effetti era uguale a tutti gli altri piccoli Barbagianni, tranne che per un particolare. Tombolo aveva paura del buio.”Non puoi avere paura del buio” diceva Mamma. “I gufi non hanno paura del buio” “Io si” diceva Tombolo.”Ma i gufi sono uccelli della notte” insisteva lei. Tombolo si guardò le punte delle zampe. “Io non voglio essere un uccello della notte” borbottò. “Voglio essere un uccello del giorno”. Età di lettura: da 6 anni.

Tra i tanti quartieri della città, uno soltanto può vantare questo primato: avere gatti tutti neri. Ma all’improvviso in città compare un gattino tutto bianco a negare questa verità. I gatti bianchi aumentano, aumentano sempre di più finché nel quartiere ogni gatto è bianco e nessun gatto è nero. Cosa succede se poi arriva un’intera famiglia di gatti rossi? Beh, a questo punto si può tranquillamente affermare che i gatti del quartiere sono di ogni colore! Un racconto buffo e ironico per scoprire e familiarizzare con i primi termini e concetti della logica. Età di lettura: da 5 anni.

Tutto cambia, diceva il filosofo. E allora cambiamo anche noi, dicono i sei asinelli protagonisti del racconto, alle prese con il problema dell’estinzione. Andranno a scuola e impareranno a far di conto per mandare avanti la fattoria e persino trovare nuove occupazioni. Un racconto divertente per capire cosa sono le operazioni matematiche, a cosa servono e come è facile eseguirle. In fondo al libro piccoli esercizi di logica e di matematica, per allenare il cervello! Età di lettura: da 6 anni.