Laboratorio matematico DiMat

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Laboratorio matematico DiMat

“Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido” Albert Einstein

L’immagine dice più di mille parole.

Per il prossimo anno ho pensato di suggerirvi questo fantastico laboratorio. E’ necessario organizzare un corso d’aggiornamento per gli insegnanti, quindi bisogna già pensarci adesso se si è interessati.

Inizia già dalla seconda, si presta bene con piccoli gruppi. Noi di solito usiamo l’ora di informatica: un gruppo nel laboratorio di informatica e l’altro in classe che fa appunto laboratorio di matematica DiMat. Se ti interessa, trovi tutte le spiegazioni su internet. In fondo troverai il link. Iniziamo questo laboratorio in classe quarta perché i nostri gruppi sono molto numerosi… I bimbi hanno molta più capacità di autovalutazione e l’organizzazione del materiale è più semplice. Alcune mie colleghe hanno utilizzato il metodo sin dalla seconda, il loro parere è sempre stato molto positivo.

Di solito spiego cos’è il laboratorio durante l’assemblea: i genitori esprimono l’adesione con un sondaggio anonimo, perché è necessario acquistare del materiale.

DiMat è una proposta pedagogica e didattica che mira a favorire l’insegnamento-apprendimento differenziato in ambito matematico e tiene conto, entro i limiti praticabili in situazione collettiva, delle caratteristiche degli allievi:

  • diversità dei ritmi, delle possibilità e delle modalità di apprendimento;
  • strategie diverse di risoluzione dei compiti e di interazione socio-affettiva;
  • gradi diversi di autonomia, capacità di autovalutazione e di consapevolezza delle modalità di lavoro.

Differenziare significa “permettere ad ognuno di costruire le proprie conoscenze, il proprio sapere, saper fare e saper essere, nel rispetto delle differenze (tutti gli allievi sono diversi, la classe omogenea non esiste) all’interno di un progetto comune e condiviso”.

Ciò che distingue l’insegnamento differenziato dall’insegnamento individualizzato è proprio la presenza di un progetto comune: lo scopo è che tutti gli allievi giungano all’apprendimento degli stessi contenuti, ma ciò avviene con modalità, percorsi, tempi e ritmi differenti secondo le diversità individuali, culturali e sociali.

Lo spazio e il tempo in cui principalmente si concretizza l’insegnamento differenziato sono le ore di “laboratorio”, durante le quali gli allievi sono liberi di scegliere le attività che sentono maggiormente necessarie per il proprio apprendimento, con l’aiuto dell’insegnante che a poco a poco fornirà loro gli strumenti per prendere autonomamente delle decisioni.

In linea generale il laboratorio verrà svolto ogni venerdì dalle 10 alle 11.

Il soppalco è il luogo in cui prende vita il nostro laboratorio. Di solito viaggiamo in nave, ma per esplorare il laboratorio usiamo un mezzo molto speciale: il sottomarino!

Per potere entrare nel sottomarino i bambini dovranno rispettare delle regole che saranno stabilite insieme, esposte e visibili a tutti.

Il laboratorio è caratterizzato da due sezioni:

  • a disposizione della classe: quadernoni ad anelli con i fogli bianchi di ripresa (servono come allenamento per affrontare i fogli gialli di verifica) catalogati per argomento dall’1 al 21 (numeri, addizioni, sottrazioni…)
  • personale: ciascun bambino ha il proprio quadernone con i fogli gialli di verifica. In questo quadernone, inoltre, l’alunno inserirà tutti i fogli bianchi eseguiti. Il bambino avrà modo di tenere sotto controllo il proprio percorso con due tabelle che man mano colorerà con i colori assegnati dall’insegnante. La tabella dei fogli bianchi sarà colorata in completa autonomia quella dei fogli gialli sotto precisa richiesta dell’insegnante.

I fogli gialli di verifica non riportano un voto numerico, ma dei simboli fino al raggiungimento dell’obiettivo. I progressi verranno registrati in una tabella, la trovi in fondo alla pagina.

Lo strumento fondamentale di lavoro per l’allievo è proprio il classifica­tore con i «fogli gialli d’autovalutazione». Essi riassumono, sottoforma d’esercizi e concrete attività da svolgere individual­mente, gli obiettivi essenziali del programma di matematica. La prima pagina è una «tabella d’autovalutazione» che elenca tutti gli argomenti da affrontare nel corso dell’anno. Ogni argomento è diviso nei livelli «Facile», «Medio» e «Difficile».

IMPORTANTE

  • I fogli bianchi di allenamento sono eseguiti dal bambino in completa autonomia o consultando un compagno, un gruppo di compagni o un adulto a casa. Non è obbligatorio eseguire tutti i fogli bianchi di tutti gli argomenti, ma l’ideale sarebbe che il bambino si esercitasse il più possibile prima di eseguire il foglio giallo. L’insegnante intanto nelle rimanenti ore di matematica continuerà, come l’anno scorso, a spiegare la lezione ed eseguire esercizi collettivi e individuali sul quaderno seguendo la programmazione di quarta. Il laboratorio è un arricchimento. Il docente non corregge gli elaborati bianchi, solo quelli gialli (verifica per l’insegnante e valutazione degli apprendimenti per l’alunno stesso).
  • L’allievo può scegliere fra gli argomenti proposti quello che, in funzione delle sue conoscenze, capacità, interessi, gli sembra alla sua portata. Prima di affrontare un «foglio giallo», però, egli deve, di regola, prepararsi, in collabora­zione con dei compagni, utilizzando dei «fogli bianchi di preparazione» che permettono di incontrare, scoprire e lavo­rare le diverse difficoltà e i diversi osta­coli. Solo quando è convinto di poter affrontare e risolvere un dato compito, ad un certo livello, l’allievo può decidere liberamente di svolgere il corrispondente «foglio giallo», cioè la relativa situazione d’autovalutazione.

 MODALITA’ DI CORREZIONE DEI FOGLI GIALLI

Il bambino sceglie quali fogli gialli affrontare e quanti. I fogli gialli non possono essere portati a casa se non c’è la correzione dell’insegnante.

L’insegnante correggerà le verifiche scelte dal bambino. Se ci dovessero essere errori (più di 2) apporrà la data e un triangolino. Ciò vorrà dire che il bambino dovrà esercitarsi sui fogli bianchi su quell’argomento prima di riprendere lo stesso  foglio giallo.

Solo quando l’insegnante scriverà “Colora il quadratino” il foglio potrà essere messo in cartelletta per essere visionato e firmato dai genitori. Poi riportato in classe e inserito nell’apposito quadernone ad anelli.

Inizialmente potrebbe succedere che qualche bambino, proprio perché non abituato a scegliere, scelga un argomento che non è ancora in grado di affrontare. Spetta a noi adulti il difficile compito di guidarlo a scelte più consapevoli.

Gradualmente, comunque, l’allievo costruirà il suo percorso d’apprendimento. Egli potrà costantemente vedere dove è arrivato, quali sono i suoi punti forti, le sue debo­lezze e progettare nuovi lavori.

Durante le ore di laboratorio l’allievo è libero di scegliere con chi lavorare, su quale argomento, a quale livello e in che modo.

Gli allievi lavorano guidati dall’autovalutazione continua e dal docente che permette loro una costante progettazione delle attività. Durante questi momenti si stimola la collaborazione, lo scambio e l’aiuto reciproco.

Ogni allievo costruisce il proprio percorso d’apprendimento, all’interno di un progetto comune e condiviso, secondo i suoi ritmi di lavoro, il suo stile, le sue capacità.

AVVISO DIMAT per i genitori con breve spiegazione

Per saperne di più sul Laboratorio DiMat, clicca al seguente link

tabella dimat per registrare i progressi

 

Questo è solo uno dei tanti fascicoli che il relatore durante il corso ci ha dato, può essere utilizzato come prova di ingresso o ripasso. E’ ambientato sul mare, perfetto per la nostra accoglienza. Pubblico solo questo fascicolo per darvi un’idea dell’attività, nel rispetto di chi ha ideato il progetto.

  Fascicolo di inizio quarta SPERDUTI SULL’ISOLA in PDF

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