25 Aprile Festa della LIBERAZIONE
Video sulla nostra bellissima Italia
“L’Italia, bellissima, riscopriamola insieme, accompagnati dalle note dell’Inno di Mameli, dal Tricolore disegnato nel cielo dalle Frecce Tricolori.
Questa può essere un’ottima occasione per insegnare ai bimbi l’inno di Mameli. Questo video di YouTube è perfetto da proiettare alla LIM.
Spieghiamo ai bimbi perché stiamo a casa il 25 Aprile.
Il 25 aprile 1945 segna la vittoria della Resistenza Italiana sui nazifascisti. Quel giorno la città di Milano, sede del comando partigiano, insorge e prende il sopravvento sui fascisti. Anche Torino viene liberata. Ormai la guerra sta per finire. Il 28 aprile Mussolini verrà catturato e giustiziato. I Tedeschi si arrenderanno l’8 maggio 1945, mentre i giapponesi lo faranno il 2 settembre 1945. Il 25 aprile è la Festa della Liberazione, giornata in cui l’Italia ricorda la fine della dittatura fascista (potere di un solo uomo, Mussolini), la vittoria dei partigiani antifascisti, la fine dell’occupazione nazista in Italia e della Seconda guerra mondiale. E’ l’inizio di una nuova epoca, segnata dalla nascita della Repubblica e della Costituzione.
La nostra bandiera
E’ bianca, rossa, verde. Il bianco è il simbolo della nostra fede, il rosso è il segno del nostro amore, il verde è la nostra speranza: la speranza di tutti noi che l’Italia nostra diventi sempre più saggia e forte, e possa collaborare, in pace, con tutte le altre nazioni per il benessere del mondo intero. (A. Novi)
Mussolini era un dittatore che imponeva il suo potere sull’Italia impedendo la libertà e la democrazia. I partigiani erano donne, uomini e bambini di diverse idee politiche o fede religiosa e di diverse classi sociali che avevano deciso di impegnarsi (rischiando la propria vita) per porre fine al fascismo (governo autoritario) e fondare in Italia una democrazia basata sulla libertà: ITALIA LIBERA!
Sul rispetto dei diritti umani: tutto ciò che mi spetta in quanto essere umano cioè la vita, la libertà, la possibilità di dire quello che si pensa nel rispetto l’uno dell’altro. Sulla libertà individuale: tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali, senza distinzione di razza, di idee, di sesso e di religione.
I partigiani hanno combattuto contro la dittatura di Mussolini in nome di questi valori: patriottismo, democrazia e libertà. Il 25 aprile 1945 i Partigiani, con l’aiuto e l’appoggio degli alleati Americani e Inglesi, entrarono vittoriosi nelle principali città ( ad es. a Milano) liberando l’Italia. Oggi la festa del 25 aprile viene chiamata anche Festa della Libertà: è un’occasione per ricordare che la libertà è un valore che va difeso giorno per giorno e che ci permette di vivere bene.
E’ stato il governo provvisorio, guidato da Alcide De Gasperi, a stabilire per decreto che il 25 aprile di ogni anno sarebbe stata festa nazionale.
Leggi questi testi dedicati al valore della LIBERTA’
Parole In libertà
Sui miei quaderni di scolaro Sui miei banchi e sugli alberi
Sulla sabbia e sulla neve Io scrivo il tuo nome
Su tutte le pagine lette
Su tutte le pagine bianche
Pietra sangue carta cenere
Io scrivo il tuo nome
Sulle dorate immagini
Sulle armi dei guerrieri
Sulla corona dei re
Io scrivo il tuo nome Libertà!
(Paul Éluard, 1942)
“Un bambino, un insegnante, una matita e un libro possono cambiare il mondo”.
(Malala, 16 anni, ferita gravemente in Pakistan, perché voleva e vuole la libertà di istruzione per le donne)
Se tu fossi di Zehor Zerari (poeta algerino del 900)
Se tu fossi un edelweiss
Io scalerei La montagna azzurra Per coglierti.
Se tu fossi un fiore acquatico
Io mi tufferei nelle verdi profondità sottomarine
Per prenderti.
Se tu fossi un uccello
Io andrei nelle immense foreste
Per ascoltarti.
Se tu fossi una stella
Io veglierei
Tutte le mie notti
Per vederti Libertà.
Non c’è libertà se non c’è pace!
Non importa che tu sia uomo o donna vecchio o fanciullo operaio o contadino soldato o studente
se ti chiedono qual è la cosa più importante per l’umanità
rispondi prima dopo sempre: la pace!
(Li Tien Min, poeta cinese)
Una bella favola di Fedro per riflettere sul valore della libertà
IL LUPO E IL CANE
C’era una volta un lupo, magro e affamato: erano diversi giorni che non trovava nulla da mettere sotto i denti.
Una sera, passò davanti al cortile di una casa e vide un cane: era ben pasciuto e grassottello.
“Come mai sei così pasciuto? Dove trovi tanto da mangiare?” chiese il lupo al cane. “Il mio padrone è un brav’uomo: riempie la mia ciotola ogni giorno” gli rispose l’altro.
Il lupo, però, si accorse che la pelliccia del cane, sul collo, era tutta rovinata.
“Cos’hai fatto al collo?” gli domandò.
“E’ il collare: il mio padrone me lo mette di giorno, quando mi lega alla catena.
La notte, invece, mi libera, così faccio la guardia”.
Il lupo si allontanò e tornò nel bosco: preferisco mille volte andare dove voglio che avere la pancia piena ma vivere alla catena.
Dopo aver letto il testo informativo sul 25 Aprile, le poesie sulla libertà e la favola di Fedro, rispondi alle domande.
- Perché il 25 Aprile viene chiamata Festa della Liberazione?
- Qual è il significato dei tre colori della nostra bandiera?
- Chi era Mussolini?
- Chi erano i partigiani?
- Chi ha deciso di istituire questa festa?
- Qual è la morale di questa favola?
- Tu hai mai riflettuto su cosa sia la “libertà”? L’idea di libertà può cambiare nel tempo? Può essere diversa da persona a persona?
Cos’è la LIBERTA’? Spiega cos’è per te.
Tutto il lavoro da condividere con gli alunni lo trovi in questo file:
25-Aprile-Festa-della-LIBERAZIONE
Consiglio la lettura del libro di Anna Sarfatti
Fulmine, un cane coraggioso. La Resistenza raccontata ai bambini
Fulmine è un cane che, per l’affetto che lo lega a un ragazzo, suo grande amico, si trova a partecipare alla lotta partigiana e alla liberazione d’Italia. Seguendo le vicende di Fulmine, fantastiche ma storicamente realistiche che si concludono con la festa del 25 aprile 1945, i bambini possono farsi una prima idea di cosa fu la Resistenza, delle sue ragioni e della sua importanza. Una scheda di inquadramento storico insieme ai documenti selezionati da Michele Sarfatti, accostati ai passaggi della vita partigiana di Fulmine, vogliono aiutare i bambini a conoscere e stimolarli ad approfondire quel capitolo fondamentale della storia italiana, la loro storia. Età di lettura: da 7 anni.
Le riflessioni di alcuni bimbi sul concetto di libertà.
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